Statua frammentaria di Dace prigioniero - dal Giardino di Boboli a Firenze (età traianea: 98–117 d.C.)
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Tipologia :
Calco
Anno:
Materia e tecnica:
Gesso
Provenienza:
(originale) Giardino di Boboli, Firenze
Inventario:
Collezione:
Parte superiore di una statua di dace stante, con le mani incrociate sul davanti, nell'atteggiamento dei prigionieri. Indossa un abito manicato, un mantello fermato sulla spalla destra, ed il tipico pileus (copricapo) dacico.
Opere della sala
La sala
Nel II secolo d.C., gli imperatori preferiscono il principio della successione adottiva ( adoptio), a quella dinastica: il principe sceglie il proprio successore al di fuori dell’ambito familiare, secondo le qualità politiche e militari del prescelto.
L’imperatore che inaugura la nuova prassi è Nerva (96-98 d.C.) che adotta Marco Ulpio Traiano (98-117 d.C.), un giovane console che aveva dato prova di grande abilità politica e militare.