Laboratori per le scuole. I Romani e l’acqua

Destinatari:   Scuola primaria (classi IV-V)

Descrizione e svolgimento del laboratorio:
L’esperienza è articolata in due fasi: la visita al Museo e il laboratorio.
La visita segue un percorso nelle sezioni in cui sono esposti manufatti collegati all’acqua e al complesso sistema di approvvigionamento idrico realizzato dai Romani, dai plastici degli acquedotti, delle piscine limarie, dei castelli di distribuzione e dei complessi termali che mostrano le straordinarie capacità architettoniche e urbanistiche dei Romani, alle ricostruzioni di meccanismi per il sollevamento dell’acqua e di oggetti destinati all’uso domestico di tale bene primario.
L’attività di laboratorio comprende sia esperimenti sui principi dei vasi comunicanti, della forza di gravità, delle pressioni che si esercitano nelle condotte forzate ecc., sia la realizzazione di modellini di acquedotti utilizzando materiali di riciclo, per gli studenti della Scuola primaria. Gli studenti delle Scuole secondarie di primo grado verranno invece guidati alla realizzazione di disegni tecnici, riproducendo lo schema del percorso dell’acqua, dalla sorgente alla fontana pubblica, o artistici, prendendo spunto dalle visioni della Campagna Romana realizzate soprattutto dagli artisti del Grand Tour, tra ‘700 e primi anni del ‘900.

Durata:
La durata è di ca. 180’ (visita guidata + laboratorio).

Indicazioni specifiche per lo svolgimento del laboratorio:
Il laboratorio si svolgerà nella Sala delle Province o in quella delle Leggi, attrezzate con tavoli e sedie. Possono essere contemporaneamente presenti max 25 ragazzi.

Finalità didattica del laboratorio:
La scelta di questo tema permette di approfondire un aspetto della civiltà romana di grande interesse. Attraverso le opere esposte nel Museo, infatti, è possibile illustrare non solo le competenze tecniche e ingegneristiche (straordinariamente evolute per i tempi) dei Romani e le loro capacità amministrative, ma anche tanta parte dei loro usi e costumi.