Xu Longsen
Prima personale in Italia di Xu Longsen, uno dei protagonisti dell’arte cinese contemporanea
Xu Longsen (Shanghai, 1959) è uno dei maggiori rappresentanti della nuova generazione di artisti cinesi e le sue opere monumentali sono state ospitate in prestigiose sedi museali in Francia, Germania, Belgio, Stati Uniti e Inghilterra.
Questo respiro internazionale è uno degli elementi che caratterizzano anche la grande mostra di Roma, che offre al visitatore italiano la possibilità di immergersi completamente nel fascino e nelle suggestioni del mondo orientale.
Il percorso espositivo abbraccia l’intera carriera di Xu Longsen, dalle ultime maestose tele di grandi dimensioni, che segnano il confine delle più recenti ricerche, ai lavori di dimensioni più contenute, che contribuiscono a fornire uno sguardo più completo sul suo lavoro di artista.
Gli studi sulla scultura, la calligrafia e la pittura compiuti negli anni da Xu Longsen si riversano nei suoi grandi paesaggi rocciosi in cui l’artista, e di conseguenza anche chi osserva, è chiamato a “scalare” con lo sguardo le lunghissime tele di carta di riso per affrontare un percorso individuale che lo porti ad immedesimarsi con gli spazi naturali rappresentati, per poi condurlo verso un vero e proprio rituale di rigenerazione.
Queste opere esprimono dunque l’essenza stessa della spiritualità orientale: soltanto attraverso l’immersione e la contemplazione della natura, in particolare delle vette che rimandano alla maestosità del paesaggio montano cinese, l’uomo riesce a riconciliarsi con la natura stessa ritrovando il proprio equilibrio e la pace interiore.
La mostra assume un significato ancora più profondo se contestualizzata nel luogo in cui è allestita, il Museo della Civiltà Romana dell’EUR. Aperto al pubblico nel 1955 raccoglie una quantità enorme di riproduzioni di statue, busti, iscrizioni, rilievi e parti di edifici a grandezza naturale che ricostruiscono monumenti e complessi architettonici di Roma e delle provincie dell’Impero Romano nel momento della sua massima espansione. La scelta di questo museo, quale sede della mostra, sottolinea l’impegno di Roma Capitale e di EUR SpA nella valorizzazione del quartiere, che sarà infatti parte integrante del più articolato progetto del Secondo Polo Turistico cittadino.
Da una parte ci troviamo quindi immersi nelle radici stesse della nostra civiltà occidentale, in cui l’arte e la bellezza sono da sempre legate al concetto di potere e di sfarzo, intesi come autocelebrazione del committente e della propria potenza economica e sociale, dall’altra abbiamo in questa occasione la possibilità di confrontarci con un mondo, artistico ma anche spirituale, che propone valori opposti e in cui l’arte, per rappresentare il grande Impero Cinese, diviene in primo luogo strumento di riflessione interiore e purificazione dell’anima.
Il dialogo tra le due civiltà ed il confronto tra epoche diverse permettono al grande pubblico di cogliere l’unicità dei due mondi, che in questa occasione recuperano la loro armonia universale.
In occasione della mostra sarà realizzato un prezioso catalogo in italiano, inglese e cinese edito da Beyond art space con un testo critico di Angelo Capasso, curatore della mostra e testi di Fan Di’an, direttore del Museo Nazionale d’Arte della Cina e di Xing Xiaozhou, uno dei maggiori critici d’arte cinesi.
Informazioni
Inaugurazione 21 giugno 2011 ore 19.00;
martedì-domenica ore 9.00-14.00 (la biglietteria chiude 1 ora prima).
Intero € 7,50
Ridotto € 5,50.
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
- intero € 6,50;
- ridotto € 4,50.
Biglietto integrato Museo della Civiltà Romana + Planetario + Museo Astronomico:
- intero: € 9,50;
- ridotto: € 7,50.
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
- intero € 8,50
- ridotto € 6,50
060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Banche Tesoriere del Comune di Roma: BNL-Bnp Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena, Finmeccanica, Il Gioco del Lotto, Vodafone
Atac, La Repubblica